Dispositivo a cremagliera ed elicoidale
Aumenta l’efficienza con gli stampi sandwich
Raddoppiare il volume di produzione utilizzando lo stesso stampo e la stessa pressa, con investimenti ragionevoli e costi unitari significativamente inferiori? Per garantire che questa idea non rimanga solo un’illusione, alcuni stampatori si affidano agli stampi sandwich, in particolare per le parti in plastica più lineari.
A differenza dei classici stampi a iniezione, si creano due o più linee di divisione parallele, posizionate una dietro l’altra. Questa disposizione è uno degli aspetti più importanti negli stampi sandwich: si ottiene così un utilizzo ottimale della forza di chiusura della macchina.
Raddoppiare le cavità significa anche raddoppiare la produzione dei pezzi. Il costo orario della pressa, calcolato proporzionalmente, si estende su un volume di produzione più elevato. Ciò si traduce in costi unitari notevolmente inferiori ed un enorme aumento della produttività.
Nel design classico, uno stampo sandwich è costituito da una parte centrale e due castelli di estrazione. KNARR offre due diversi meccanismi di azionamento, per garantire movimenti di apertura sincronizzati su entrambi i lati. Entrambe le alternative possono essere adattate in modo flessibile, modificandone la lunghezza in base alle vostre esigenze.
Cremagliera (Art. N. 461000)
La classica cremagliera che può essere rapidamente e facilmente montata sullo stampo come unità pre-assemblata. A seconda delle dimensioni dello stampo, si possono installare due o quattro unità. Il corpo centrale chiuso offre ulteriore stabilità. Il design classico ma ottimizzato offre un risparmio di spazio superiore al 30% rispetto ad altri dispositivi simili.
Dispositivo elicoidale (art. N. 462000)
La soluzione innovativa quando si parla di stampi sandwich. La speciale geometria del perno elicoidale consente trasferimenti di carico notevolmente più elevati. Allo stesso tempo, lo spazio necessario sullo stampo è ridotto al mínimo, grazie ad un design ancora più compatto. Questo dispositivo non rappresenta quindi un problema nel caso si utilizzino mani di presa o unità di iniezione aggiuntive, e diventa un’opzione utile non solo per stampi ad alta velocità.